giovedì 30 ottobre 2014

IOPPOLO 1979: "LA CONQUISTA " CIVILE DEL CASTELLO



Il sottostante file contiene una pagina de "L'unità" (del 22 maggio 1979) con un mio articolo nel quale illustro l'ipotesi avanzata dall'amministrazione popolare e di sinistra dell'epoca di acquisire il castello e l'annesso parco per farne un "centro culturale polivalente" e un luogo di svago a dispozione delle popolazioni di Ioppolo G. e di altri comuni vicini. 
Ricordo che intervenni personalmente più volte presso l'on. Piersanti Mattarella, presidente della Regione siciliana, il quale si mostrò molto sensibile alla nostra richiesta e dispose l'accantonamento di mezzo miliardo di lire per il finanziamento del progetto. Purtroppo, gli amministratori locali non riuscirono a sfruttare l'occasione e, trascorso invano un certo tempo, il finanziamento fu dirottato dalla Regione per altre iniziative. Noi immaginammo il recupero del castello come una specie di "conquista" popolare, democratica, in qualche modo, giustificata dal fatto che fu edificato, verso la metà del '700, grazie ai lauti proventi derivanti dal duro lavoro e dall'agricoltura di Ioppolo G. 
Fallita l'iniziativa pubblica,oggi, questo bene è proprietà di una società privata che sta realizzando un progetto di recupero e di valorizzazione a fini turistici.
Ci auguriamo che tale intrapresa possa almeno dare una risposta al paese, ai giovani ioppolesi in particolare, in termini economici, sociali e culturali. (a.s.)
http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1979_05/19790522_0028.pdf&query=Roberto%20Arduini

lunedì 13 ottobre 2014

TRAMONTO A "MILIONE"

Tramonto del sole a "Milione", ripreso dalla collina che ho chiamato "occhi di creta" di Realturco. Ioppolo Giancaxio

giovedì 9 ottobre 2014

ELOGIO DELLA FICODINDIA SICILIANA

Più che un elogio,presento alcune mie foto a conferma della bontà e dell'utilità sociale di questa pianta, dono del Messico alla Sicilia quando, entrambi, erano parti dello stesso Impero, sul quale- come si pavoneggiava l'imperatore Carlo V- "il sole non tramonta mai". Oggi, questa frutta, turgida e squisita, è solo una goduria per fini palati. Qualche tempo fa era una fonte importante di alimentazione per gli uomini e per le bestie. Quanta fame ha lenito la ficodindia! Per tutto ciò, ed altro, dovremo essere grati a questo nobile cactus e non biasimarlo come talvolta accade o, addirittura, pensare di lasciarlo estinguere- come pensano gli euroburocrati di Bruxelles- perchè non autoctono. Se lasciassimo vivere solo le piante, gli ortaggi autoctoni all'Europa resterebbe ben poca cosa. A parte gli OGM e i superburocrati... Ma il ficodindia ha le spine e, all'occorrenza, le saprà usare per difendersi. Ho messo anche una foto della "nostra" Luna, ieri sera a Giancaxio. Per saperne di più e soprattutto per gustare questa squisitezza e i suoi derivati c'è una sagra dal 17 al 19 ottobre a Roccapalumba (Pa):http://www.siciliainfesta.com/sagre/sagra_del_ficodindia_roccapalumba.htm Saluti. a.s.